SALUTE: M5S, SU LISTE ATTESA E INTRAMOENIA GOVERNO ORA RISPETTI IMPEGNI

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Approvata alla Camera la Mozione M5s: Italia ha bisogno di un sistema di prenotazioni on line, di garantire i servizi anche nel fine settimana e negli orari serali e di sanzioni certe.

QUI LE SLIDES_DELLA MOZIONE M5S

Roma, 12 aprile – “Nel nostro Paese le aziende sanitarie devono consentire l’utilizzo delle apparecchiature e l’accesso alle strutture anche nelle ore serali e nei giorni feriali, i direttori generali che non facciano rispettare la normativa sulla libera professione vanno realmente sanzionati e il servizio di prenotazione per avere accesso alle prestazioni sanitarie deve avvenire esclusivamente mediante l’infrastruttura in rete. Su questi punti, attraverso l’approvazione della nostra mozione, oggi l’Italia ha fatto un primo passo in avanti”.

Così i deputati M5s in commissione Affari Sociali commentano l’approvazione della mozione a prima Firma Giulia Grillo da parte dell’Aula di Montecitorio.

“Agli impegni presi oggi dal governo però devono seguire misure e interventi legislativi che traducano i propositi in azioni. Le liste d’attesa dilatate all’infinito sono inaccettabili e mettono seriamente in discussione il diritto alla salute. A sua volta, il sistema dell’intramoenia deve essere sottoposto a maggiori controlli, anche al fine di limitare i possibili fenomeni corruttivi, i quali rischiano di incentivare ulteriormente la migrazione dei cittadini verso la sanità privata. Tra gli altri impegni assunti dal governo segnaliamo quello relativo al Cup (Centro unico di prenotazione) che deve essere realizzato integralmente, mentre oggi è attuato a “macchia di leopardo”. Fondamentale è poi garantire l’operatività del Cup web.
Relativamente alla libera professione, l’esecutivo conferma la nostra impostazione: le aziende devono inderogabilmente fissare annualmente i volumi delle prestazioni e monitorare che tali volumi non superino quelli istituzionali. Sempre le strutture aziendali sanitarie devono farsi carico di gestire l’agenda delle prenotazioni, che non può essere affidata al professionista il quale, al massimo, potrebbe co-gestire tale attività. Tra gli altri punti della mozione approvati: la tracciabilità della fatturazione della libera professione, la contabilità separata e la messa in rete di tutte le strutture esterne presso le quali viene effettuata l’intramoenia – pena la sospensione della stessa –. Messi a sistema, tutti questi aspetti sono essenziali per garantire la trasparenza del sistema e scongiurare fenomeni corruttivi.
Infine, abbiamo ribadito la necessità di garantite il rispetto di una legge vigente: qualora la prestazione superi i tempi massimi e la struttura non abbiamo adempiuto ad aumentare il sistema di offerta, la prestazione stessa deve essere garantita anche in intramoenia con il solo costo del ticket a carico de cittadino”.

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