Servizio civile digitale, 1000 giovani per innovare l’italia

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Favorire l’utilizzo dei servizi pubblici digitali da parte di tutti i cittadini, riequilibrare le disparità sociali, formare i giovani e investire sulle loro competenze: questi i principali obiettivi del programma che vuole contrastare il divario digitale.Nasce la sperimentazione del “Servizio Civile Digitale” che coinvolgerà 1000 volontari aprendo la strada ad un percorso importante per il paese nella transizione digitale che abbiamo intrapreso anche a livello governativo.

Coloro che diventeranno facilitatori digitali potranno contribuire all’utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie e aiutare a rendere possibile il godimento dei diritti di cittadinanza attiva per tutti. A fine servizio, il loro lavoro verrà riconosciuto anche da una certificazione delle competenze digitali acquisite.

Le ragazze e i ragazzi non saranno solo i destinatari delle grandi innovazioni che il PNRR porterà con sé ma potranno essere anche vettori del cambiamento digitale supportando la transizione del Paese verso il cloud, verso l’interoperabilità, verso una cultura di approccio digitale ai servizi pubblici.

Non stiamo semplicemente innovando l’Italia stiamo prendendo atto degli usi e costumi dei giovani italiani che non vedono l’ora di essere il braccio e la testa della società di domani.Trovate tutte le informazioni riguardanti il Servizio Civile Digitale sul nuovo portale Giovani2030 che abbiamo aperto qualche giorno fa https://giovani2030.it/iniziativa/servizio-civile-digitale/

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