Tutte le forze politiche dicono che l’attuale sistema che consente ai magistrati impegnati in politica di continuare a progredire nella carriera è sbagliato e deve essere cambiato.
Addirittura lo dicono anche gli stessi magistrati che da anni sono in parlamento o negli enti locali, sostenendo però che finché c’è una norma che glielo consente, il loro avanzamento di carriera è più che legittimo.
L’unica forza politica che, però, ha presentato un emendamento per eliminare questo sistema è stato il Movimento 5 Stelle, con un emendamento a mia prima firma. Il mio emendamento non è contro nessuno, ma è a favore dei magistrati che rimangono nei ruoli e continuano a svolgere la propria importante funzione, perché evita che i loro colleghi che da dieci, quindici o venti anni, fanno i parlamentari, i ministri, i sindaci o i consiglieri regionali, ottengano le stesse promozioni di carriera, per giunta valutandosi da soli.
Ovviamente questo emendamento ha subito trovato il parere contrario della maggioranza delle forze politiche. Ma io vado avanti lo stesso e vediamo che succede.
