Te lo ricordi il Pil?

Il Pil è di nuovo fermo. Dopo la fortunata parentesi internazionale del 2015, che consentì all’Italia di uscire dalla recessione grazie al crollo del prezzo del petrolio e al Quantitative Easing di Draghi, nel secondo trimestre 2016 i nodi vengono al pettine: variazione nulla rispetto al primo trimestre e variazione acquisita per il 2016 di un misero 0,6%. Significa che se nei prossimi due trimestri il Pil restasse ancora fermo la crescita di quest’anno si fermerebbe 1 punto percentuale sotto le previsioni del Governo (+1,6%).…

L’agonia infinita del mondo del lavoro

Dopo tre mesi esatti dall’inizio del nuovo anno è possibile tirare alcune conclusioni definitive sul mondo del lavoro nel 2015. Il giudizio sulle politiche di Governo non può che essere impietoso. Il Jobs Act si è confermato fallimentare, rispetto ai proclami del premier, e la decontribuzione ha gonfiato una bolla di contratti a tutele crescenti che è esplosa appena l’incentivo è stato ridimensionato (gennaio 2016). Come certificato dai dati Istat aggiornati al 10 marzo, nel 2015 i nuovi posti di lavoro sono stati 230.000. Il…

Il governo orwelliano “aggiusta” i dati sulla disoccupazione

Il governo ha trovato finalmente il modo per ridurre la disoccupazione. Naturalmente, solo per l’aspetto che gli interessa: quello mediatico. Infatti a partire da questo mese giornali e TV potranno annunciare senza tema di smentita un crollo della disoccupazione nell’ordine di chissà quanti punti percentuali, con tutto il solito corredo di derisioni ai “gufi” e lodi sperticate al grande condottiero del Paese. Il trucco c’è ma non si vede, perché è stato furbamente implementato l’antivigilia di Natale, quando tutti badano ad altro. Una semplicissima circolare…