Sì cambia parlamento

Oggi gli italiani hanno scritto una bella pagina di storia. Una pagina che non avremmo mai potuto leggere senza l’azione propulsiva del MoVimento 5 Stelle. I cittadini hanno premiato una riforma circoscritta e puntuale, rispettosa dello spirito della Costituzione, del loro voto e dello stesso strumento referendario. Ridurre il numero dei parlamentari da 945 a 600 significherà avere Camere più snelle ed efficienti, a partire dai lavori in commissione. Significherà poter rispondere più rapidamente ai veri bisogni delle persone. Significherà dare agli eletti più visibilità…

Col Sì al refrendum Camere più forti

La mia intervista a la Repubblica del 19 settembre 2020. Ministra Dadone, il No è molto cresciuto. È preoccupata? «Mi pare che il No sia cresciuto solo in certi ambienti di palazzo, soprattutto tra chi teme di perdere rendite di potere e di posizione. Peraltro, con atteggiamenti ipocriti e incoerenti, perché molti di quelli che ora fanno campagna per il No prima hanno votato Sì in Parlamento. Forse, direi, sono loro che delegittimano la rappresentanza. In giro, nel Paese reale, vedo invece tanta voglia di…

Perchè sì: in meno si lavora meglio. Poi toccherà agli stipendi

La mia intervista a Pierpaolo La Rosa nell’edizione odierna de Il Tempo. Ministro Dadone, quali sono le ragioni per votare sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari di domenica e lunedì prossimi? È una riforma che contribuisce a modernizzare il nostro sistema istituzionale, rende più efficienti le Camere nel loro funzionamento e ci allinea agli altri grandi Paesi europei nel rapporto tra rappresentanti eletti e popolazione.Cosa risponde a chi sostiene che la riforma, sostenuta con vigore dal Movimento cinque stelle di cui lei…

Semplicità e trasparenza: il 20 e 21 settembre vota sì al referendum

Segna in rosso questa data sul calendario: il 20 e 21 settembre abbiamo un appuntamento importantissimo, quello per andare a votare al referendum per il taglio di 345 poltrone da parlamentari, e di votare sì. Il quesito che ci troveremo davanti è molto semplice: vuoi ridurre di 345 unità il numero complessivo dei membri del Parlamento italiano, passando dagli attuali 945 a 600? Se sei d’accordo con questo, e quindi con un Parlamento più efficiente e moderno, perché meno ingolfato da discussioni pletoriche, emendamenti inutili,…

Ecco perchè è giusto il sì

La mia lettera al direttore de la Stampa, Massimo Giannini, pubblicata oggi: Gentile direttore, grazie innanzitutto per lo spazio di dibattito. Lei sostiene che la riduzione dei parlamentari non sia criticabile in assoluto, ma perché sganciata da “una revisione complessiva della nostra architettura costituzionale”.In effetti, la riforma costituzionale è accuratamente circoscritta. Rivendico questa scelta: dato che ai referendum costituzionali l’elettore si può esprimere solo con un sì o con un no, occorre che i quesiti siano omogenei e puntuali. Se non lo fossero, come con…