Tav/mafia: Commissione d’inchiesta si muova per audizioni su rapporti politica e ‘ndrangheta

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Esiste una informativa dei Ros sulle ‘ndrangheta e sui lavori della Tav relative all’indagine denominata San Michele. Una fitta rete di relazioni e di connivenze ricca anche di cosiddette “aderenze politiche”.

Tra questi nomi, apparirebbe anche il senatore pro-Tav e assessore ai trasporti romani Stefano Esposito del Partito Democratico. Lo riportano fonti di stampa che, con sincerità spero si sbaglino o spero non abbiano alcun dato reale.

In Commissione di inchiesta sulla mafia abbiamo proposto di ascoltare gli inquirenti e i magistrati che si stanno occupando dell’indagine ma è sopraggiunto un problema non del tutto inaspettato: il senatore Esposito così come me e altri è membro della Commissione Antimafia, la possibilità di partecipare e accedere alla audizione e alla documentazione potrebbe rappresentare un rischio per le stesse indagini.

Quindi, riassumendo: forse c’è un parlamentare con forti vicinanze criminali, c’è una commissione di inchiesta bicamerale bloccata e c’è di fatto un diritto dei cittadini del tutto non rispettato, nè tutelato, oltre a numerose aspettative del tutto frustrate e disattese.

Ciò che potrebbe sembrare un questione di lana caprina rappresenta invece la dinamica più comune e pericolosa che caratterizza l’attività politica e istituzionale del nostro Paese.

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