TUTTE LE BUGIE DI RENZI SULLA SCUOLA

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Inizia la discussione generale sul ddl di riforma della scuola.
Avremmo voluto oggi parlare seriamente di scuola, invece in questa sede ci troviamo a discutere di violazioni regolamentari messe in atto dal Governo per mettere la bandierina sullo smantellamento della scuola, a scopi elettorali.

Ghigliottina agli emendamenti (da 700 a 90), contigentamento dei tempi di discussione e Partito Democratico che fa da relatore, governo e maggioranza. Discute con se stesso e modifica sulla base dei propri interessi il provvedimento senza ascoltare nessun altro. Ma ormai è noto, questo governo è allergico al dibattito!

Su questo ddl sono state moltissime le menzogne e gli annunci sbugiardati:
1) “rafforziamo l’autonomia delle scuole” = falso, si rafforza solo il potere del dirigente scolastico;
2) “vinceremo la supplentite” = falso, a settembre ci saranno nuovamente 50mila cattedre vacanti;
3) “potenzieremo offerta formativa” = falso, manca lo stanziamento delle risorse;
4) “faremo passi indietro dopo aver ascoltato le categorie” = falso, restano i super poteri del dirigente, restano fuori dal piano di assunzione i docenti della seconda fascia delle graduatorie d’istituto, gli insegnanti verranno scelti dai presidi e da loro devono esser confermati dopo 3 anni.

Tutto falso!

In aula il Pd si riempie la bocca di parole che per me ormai hanno perso senso: senso di responsabilità, coraggio, futuro. Sono le frasi fatte che usano per coprire le forzature che mettono in atto.

Questo provvedimento va fermato subito!
Cara Giannini, ci vediamo in piazza il 19 maggio.

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