Un anno di malessere al carcere di Alba. Ma Costa che fa?

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Carcere di Alba. Un anno di malessere, chiediamo a Governo soluzioni. Ma Costa che fa?

Gli agenti del penitenziario di Alba vivono da un anno una condizione di disagio. Dal primo luglio è sfociata in una protesta che, pur essendo pacifica, è significativa del grado di malessere a cui sono costretti.

Per questo ho rivolto una interrogazione al Ministero della Giustizia affinché si occupi della situazione albese.

Appena un paio di settimane fa io e il consigliere di Alba Ivano Martinetti abbiamo visitato la struttura e incontrato persone competenti e impegnate nel loro lavoro che però debbono vivere in condizioni di estremo disagio. Un organico ridotto, mezzi di trasporto consunti, una struttura trasformata senza troppe remore da casa circondariale a casa di reclusione senza alcun salto di qualità in termini di sicurezza, gestione e infrastrutture.

Il Guardasigilli è chiamato a rispondere, ora, affinché dopo oltre un anno di malessere si faccia luce sul caso del carcere di Alba.

Sono basita di un viceministro del territorio che non ha fatto e detto nulla in merito. Eppure appena lo scorso dicembre andò in visita all’istituto con grandi pacche sulle spalle e i complimenti dello Stato. Solo questo.

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