Una speranza per Saluzzo

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Gianluca Peirone

Gianluca Peirone ha deciso di dedicare parte del suo tempo alla città di Saluzzo ed intorno a questo interesse comune si sono già riunite più di una ventina di persone. Siccome voglio aiutare chiunque si attivi per il proprio territorio ho deciso di dare spazio qui a Gianluca ed inauguro così questa nuova rubrica del mio blog 🙂


Ciao a tutti sono Gianluca Peirone e volevo iniziare con l’argomento principale che è sulla bocca di tutti i Saluzzesi: il campo migranti che ad ogni stagione si viene a creare. Prendere posizione è doveroso, penso e credo che dobbiamo avere il coraggio di osare dove tutte le altre forze politiche hanno fin ora tentennato nella paura di perdere il consenso dell’influente mondo frutticolo. L’unica via percorribile è la locazione in azienda agricola da parte dei lavoratori stranieri in modo da non gravare per le ingenti spese sulla collettività. L’argomento va trattato con la doverosa sensibilità istituzionale per non urtare la popolazione ma va affrontato quanto prima.

Secondo tema ma non meno importante è l’ospedale, in questi anni l’ospedale cittadino è stato pesantemente depotenziato e il consigliere regionale Saluzzese Paolo Allemano (PD e medico proprio dell’ospedale) è indicato a furor di popolo come il maggior responsabile assieme al sindaco per il suo immobilismo. Dove i politici di professione hanno palesemente fallito hanno il dovere morale di intervenire i cittadini e quanto prima affronteremo la situazione col consigliere regionale Mauro Campo (M5S).

Viabilità: la posizione decentrata di Saluzzo non aiuta ma senza un collegamento ferroviario efficiente la città risulta di difficile accesso sia per i lavoratori sia per i turisti. La provinciale che collega Saluzzo a Savigliano aspetta da circa 20 anni l’ampliamento della carreggiata secondo lo standard minimo di sicurezza di 10.50metri… dobbiamo anche qui affrontare tanti nodi irrisolti da troppo tempo.

Urge un intervento pesante a proposito dell’arredo urbano, negli ultimi 14/15 anni consecutivi di amministrazione di centro sinistra la città è profondamente cambiata sopratutto nel centro urbano, il verde è completamente sparito lasciando il posto a cemento e distese di pietra di Luserna. Dobbiamo assolutamente creare spazi verdi nel centro città e riqualificare il parco cittadino rendendolo FINALMENTE fruibile 7su7 H24, manca un percorso illuminato ed alberato.

La circonvallazione della città è dotata di circa 10 rotonde, dalla loro messa in opera (2006) non sono mai state oggetto di un lavoro di qualificazione, sono completamente abbandonate a se stesse ed urge una manutenzione delle rotatorie. Sembra un argomento banale ma in realtà rappresentano il biglietto da visita che la città offre ai suoi visitatori e qui da tempo c’è forte malumore a tal proposito. Si possono percorrere 2 strade: la convenzione con i privati che è la più semplice (e dato il grande numero di aziende nella zona sarebbe molto semplice) e la soluzione più coraggiosa che prevede di portare a Saluzzo il modello Bardonecchia di “Affitta una rotonda” con comitati di cittadini che volontariamente si prendono cura del mantenimento delle rotonde.

Saluzzo dovrebbe avere un Polo fieristico permanente: la città è il secondo comparto frutticolo d’Italia eppure nonostante ciò non ospita nemmeno una fiera-sagra-manifestazione-concorso del settore, ASSURDO. Oltre alla quantità abbiamo una notevole qualità e varietà, potremmo vivere 6 mesi all’anno di eventi legati al frutticolo trasformando Saluzzo nella città punto di riferimento del settore a livello nazionale. Qui nessuno potrebbe essere contrario, non capisco come mai non sia già così da decenni.

Saluzzo non ha alcun gemellaggio con altre città, penso si debba procedere con l’individuazione di 2 città dei paesi indicati con caratteristiche simili alla nostra città per due motivi diversi e ben distinti, ad esempio: in Argentina per onorare la memoria e la storia dei nostri antenati emigrati in massa proprio in Argentina ed in Albania in onore della comunità straniera più numerosa in città. In questo momento storico si sente l’esigenza di approfondire maggiormente la conoscenza di culture diverse per stemperare il clima di diffidenza che sta prendendo piede anche da noi ma ‘operazione non avrebbe una semplice funzione educativa sociale bensì un notevole ritorno in turismo e benessere per i saluzzesi.

Saluzzo è la città dei giovani: in città abbiamo diverse scuole superiori, sarebbe interessante coinvolgere i vari studenti in una serie di “Concorsi di idee” dediti sopratutto alla riqualificazione di aree degradate della città o più semplicemente al miglioramento delle stesse. E’ fondamentale mettere i giovani e le loro idee al centro della vita politica della città. Troppo spesso e sempre più in città si registrano episodi di inciviltà e vandalismo, urge anche intervenire in modo capillare nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni.

Turismo in cammino: sviluppare in collaborazione con i paesi limitrofi delle vallate una serie di percorsi turistici pedonali anche di interesse storico e religioso sullo stile (con le dovute proporzioni) del noto Cammino di Santiago. Un brand locale ben definito e duraturo nel tempo.

Basta poi con inutili campanilismi, Saluzzo deve essere la capofila di una nuova era in cui i comuni vicini fanno sistema per creare un offerta turistica completa ed armonica senza sovrapposizioni inutili e dannose: un sistema Monviso pratico ed efficace.

Grazie per essere arrivati fin qui 🙂 e se volete contattarmi per partecipare al programma per Saluzzo vi invito a scrivermi su gianlucapeirone@gmail.com

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