Apprendo dai giornali che la scorsa settimana la GdF di Cuneo ha effettuato alcuni controlli presso l’ASL CN2 sul Nuovo Ospedale Alba Bra, probabilmente (secondo la Stampa di Cuneo) a seguito dell’esposto presentato dal M5S in primavera.
Apprendo altresì che l’esposto da noi presentato sia, ad opinione imparziale dell’avvocato dell’ASL, “strumentale manovra elettorale su fatti vetusti e noti di nessuna rilevanza penale”.
L’occasione mi è gradita per ricordare ai miei concittadini che l’esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Asti è stato effettuato dal M5S a seguito di una visita ispettiva sul cantiere e dello studio della documentazione in merito, al fine di fare luce sulla infausta scelta del sito, instabile geologicamente, e sul continuo aumento dei costi nel corso dei lavori. Ne è la dimostrazione il fatto che il sito individuato, versante a Nord Ovest della collina di Verduno, è considerato sin dal 1989 a “più elevato rischio idrogeologico del Piemonte” ed inadatto alla realizzazione di infrastrutture.
Senza cedere a provocazioni di sorta, in merito alle parole dell’avvocato dell’ ASL, mi limito a rammentare che sarà la procura a stabilire l’eventuale infondatezza o meno del ricorso e che è diritto/dovere di ogni cittadino richiedere verifiche sull’utilizzo di fondi pubblici, qualora sorgano dubbi sulla gestione degli stessi.