Verso una P.A. che sia amica dei cittadini: moderna, trasparente e meritocratica

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Ciao a tutti, come sapete sono da poco diventata Ministro per la Pubblica Amministrazione e vorrei raccontarvi come intendo portare avanti questo lavoro e come esservi utile.

La Pubblica Amministrazione per me non è una torre d’avorio separata da tutto il resto della società e ritengo che ci debba essere una collaborazione molto forte, un nuovo patto tra la Pubblica Amministrazione e le imprese, i professionisti, il terzo settore, i territori e naturalmente cittadini, tutti i cittadini. L’amministrazione pubblica non perché appartenga allo Stato, o a qualche grande burocrate, ma perché è vostra, è mia e di ciascuno di noi. Non credo che servano riforme radicali né atteggiamenti punitivi, perché nella pubblica amministrazione c’è chi lavora bene e molto e sono la maggioranza. Penso invece che sia molto meglio promuovere delle buone pratiche ed interventi mirati.

La PA è fatta di servizi di cui beneficiamo ogni giorno e dietro questi servizi ci sono milioni di persone che lavorano con competenza e passione. Avrò l’onere e l’onore di valorizzare perché il merito conta, ma per dare benefici visibili c’è bisogno di sostenibilità e semplificazione. Questo significa innovazione e digitalizzazione delle procedure. L’intento è anche quello di trovare modalità per valorizzare dirigenti e dipendenti in modo sempre più oggettivo. Servire lo Stato deve essere vissuto come una missione che va oltre la mansione ed è per questo che saremo inflessibili con chi sbaglia.

Poi c’è il tema delle donne: è fondamentale che abbiano un’effettiva parità di accesso in tutti i livelli e in tutte le posizioni e oltre i diritti c’è chi lavora negli uffici pubblici ma ci sono anche i diritti di chi desidera entrarvi. Penso che sia poi imprescindibile fare delle valutazioni sulle proroghe dei termini delle graduatorie. Dobbiamo avere la massima attenzione per le aspettative di chi risulta idoneo ai concorsi, ma siamo ben consapevoli che è assolutamente necessario uscire dalle anomalie del passato per riuscire a tornare via via ad un ritmo fisiologico dei concorsi. Lo sblocco del turnover sarà decisivo in questo senso per ringiovanire la PA e andare verso una svolta digitale che ormai è irrinunciabile, nell’ottica di creare una vera e propria smart nation e completare il processo di cittadinanza digitale. La PA deve diventare amica delle imprese, leggera e bene organizzata per riuscire a sostenerle al meglio, proseguire nella lotta alla corruzione, quindi agirò con fortissima determinazione anche su questo fronte.

Allo stesso modo sono molto determinata ad arrivare ad una PA green e sostenibile. Credo ormai non sia più rimandabile, si possono acquistare prodotti e forniture, dare servizi ed abitudini di lavoro che siano rispettose dell’ambiente. Avviciniamo lo Stato alle persone, il Governo ai cittadini.

Da portavoce divenuta ministro non potrei darmi una missione più importante di questa.

https://www.facebook.com/watch/?v=725691801235779

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