Votazioni dell´Ufficio di Presidenza

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La seduta tenutasi ieri alla Camera dei Deputati era fissata per le votazioni dell´Ufficio di Presidenza, organo composto dal Presidente della Camera, da 4 Vicepresidenti, 3 Questori e 8 Segretari. Le competenze di questo ufficio sono varie tra le quali la deliberazione del bilancio preventivo e rendiconto consuntivo della Camera, le decisioni sui ricorsi relativi ai rimborsi per le spese elettorali tra i partiti e altro ancora. Semplice capire come ricoprire queste funzioni sia fondamentale, in particolar modo la figura del Questore (Questore = controllore, visto che predispone il progetto di bilancio annuale della Camera!), per entrare nel “gioco”. Dovendo ogni deputato indicare nelle votazioni i nominativi di 2 Vicepresidenti, 2 Questori e 4 Segretari , si è provveduto alla selezione nel nostro gruppo dei candidati, in diretta streaming, col seguente esito: per la carica di Vicepresidente Luigi Di Maio e Massimo Artini, per i Questori Laura Castelli e Carla Ruocco, per i Segretari Riccardo Fraccaro, Claudia Mannino, Eleonora Bechis e Azzurra Cancelleri.
Convocazione ore 15:00, qualche minuto di attesa poi si inizia la votazione con schede e matita, votazione terminata alle 19:30 circa, seduta sospesa in attesa dello spoglio. Si riprende alle 21:45 circa con rimasti ormai in sala solo piú una settantina di deputati (di cui solo 15 circa dei partiti). Esito: abbiamo ottenuto un Vicepresidente (Di Maio) e due Segretari (Fraccaro e Mannino) … applausi per loro dagli irriducibili deputati 5 stelle ancora in sala, nessun applauso invece per il Questore “negato”!
S1010011Giornata lunga quella di ieri tra consultazioni col Capo dello Stato, riunioni organizzative per formare la Commissioni e distribuire i lavori, la votazione dell´Ufficio di Presidenza e la speranza che i partiti riconoscessero al MoVimento di essere una forza politica tale da meritarsi un Questore, il minuto di silenzio in aula a Montecitorio per ricordare Manganelli cui Roberta Lombardi, tra gli sguardi intimoriti degli “onorevoli” signori rimasti in sala, ha voluto far memoria citando le parole dello stesso che furono postate sul blog di Grillo relativamente alla scuola Diaz, onore all´onestà intellettuale mostrata in quell´occasione.
A mezzanotte siamo riusciti a cenare in un ristorante che a mio parere è il simbolo di una parte del Paese pronta a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, la “locanda dei Girasoli”, nella quale lavorano ragazzi affetti dalla sindrome di down che neppure questa condizione riesce a fermare. Questa è l´Italia di cui vado fiera, non quella dei Palazzi!

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