La retorica di Renzi e la realtà dei fatti: tra ricattati e ricattatori

Author picture

Delle polemiche e degli annunci di questo governo e dei partiti che gravitano attorno mi interessa poco o niente. Di una cosa, però, i cittadini dovrebbero essere informati adeguatamente: i rischi che si corrono quanto si parla di ricatto.

Da un lato, infatti, c’è un premier che continua a dirsi disponibile al confronto anche se poi, oltre a non ascoltare e ad imporre le proprie decisioni, derubrica ogni posizione contraria e ogni tentativo di farla emergere come un “ricatto”. Insomma, come quello che secondo lo stesso Renzi le forze dell’ordine starebbero imponendo per il blocco degli stipendi (e aggiungerei per le condizioni semidecenti in cui devono lavorare, difendersi e tutelare il diritto e la sicurezza).

Dall’altro lato, c’è una relazione, quella della Direzione Investigativa Antimafia sul secondo semestre 2013, che fotografa una criminalità organizzata sempre più forte, pronta a “una nuova offensiva”, radicata e ben strutturata grazie alla corruzione che si sta espandendo notevolmente anche al nord.

Tra le altre cose, di contorno, ci sarebbe anche un superboss mafioso, Totò Riina, che intercettato in carcere continua a lanciare, oltre alle già note minacce di morte, numerosi messaggi trasversali alla politica, alle istituzioni, alla magistratura e alla stessa criminalità organizzata.

Al momento questi sono i fatti e questa la retorica di Renzi, tra la mafia e la criminalità che a mio avviso sono i veri ricattatori e il Paese e i cittadini che sono i veri ricattati.
D’altra parte, e sfido chiunque a sostenere il contrario, se le forze dell’ordine si fermano a pagarne le spese non sarà il premier né i ministri che avranno scorte e sicurezza personale e famigliare garantita, ma ogni singolo cittadino onesto, la comunità di appartenenza, il resto dell’intero Paese.

Ancora una volta mafie e criminali a vario titolo ringraziano.

Retorica, ovvero l’arte di parlare bene, mentre il Paese attende e necessita di qualcuno che sappia fare bene.

Ti piace questo articolo?

Condividilo su Facebook
Condividilo su Twitter

Lascia un commento