ANAC. Il Ministro Madia (non) risponde

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Presto il Governo emanerà un decreto per dare maggior potere alla task force guidata da Cantone.
Renzi vuole che l’ANAC adesso si occupi di Expo ma l’Authority non ha nemmeno tutti i componenti. Per ora solo Cantone che fa il capo di se stesso e lamenta mancanza di poteri.
Gli ex componenti dell’ANAC scrissero una lettera al Ministro della PA per problemi che bloccavano il lavoro dell’Authority ed io in merito a tutta la citata situazione ho rivolto alcune domande al Ministro Madia.

1) Il Governo conosce la lettera degli ex Anac e le problematiche esposte?

La loro (non) risposta:

“Il Governo è consapevole dei problemi illustrati e come dimostrato […] dal Presidente del Consiglio, è fortemente impegnato sul fronte della lotta alla corruzione.
Il documento sulle questioni in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione, menzionato è stato consegnato dai componenti dell’ANAC, recentemente dimessisi, […] con un atteggiamento pienamente collaborativo.
Ulteriori segnalazioni, […], sono state formulate allo stesso Presidente Cantone.
Le proposte riguardano problemi relativi alla prevenzione della corruzione, alla disciplina della trasparenza e alla valutazione della performance nelle pubbliche amministrazioni: vi sono la disciplina dei pareri in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, gli obblighi che la disciplina impone ai dirigenti statali, regionali e locali, gli obblighi che organismi privati, finanziati o controllati da pubbliche amministrazioni sono tenuti a rispettare.”

2) Il Governo ha cognizione della debolezza intrinseca dell’ANAC, stante quanto riportato dagli stessi dirigenti della Authority?

Nessuna risposta.

3) Se e come il Governo intende affrontare le problematiche di ordine interpretativo, regolamentare e applicativo illustrate dai tre dirigenti dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione?

Nessuna risposta.

4) Come il Governo intende rafforzare Ancac alla luce dell’impegno conferitogli dallo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri alla luce delle indagini degli arresti relativi agli appalti per l’Expo 2015 di Milano?

Nessuna risposta.

Questo sì che è un Governo del fare!

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