C’è chi dice no!

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Alla Camera stanno bocciando tutti i nostri emendamenti sulle riforme costituzionali, persino quelli che chiedono l’equiparazione di età tra deputati e nuovi senatori (attualmente previste dal testo Boschi in 25 e 18 anni).

Al Senato ieri hanno persino evitato di votare 35.000 emendamenti, facendo sostanzialmente un maxi emendamento a immagine e somiglianza dell’ultima “chiacchierata” tra Ranzi e Berlusconi.

Sul Presidente della Repubblica il Pd dice di voler parlare con tutti ma Renzi ha già deciso il nome con Berlusconi.

Ma non eravamo noi quelli del “No” a prescindere?!?

Oggi Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno scritto una lettera al duo di merende che governano l’Italia:

“Siamo arrivati alla vigilia delle votazioni per la presidenza della Repubblica e solo una cosa è certa: i nomi dei pretendenti saranno decisi da due persone che discuteranno nel chiuso di una stanza candidature e vantaggi (anche e soprattutto personali). La negazione della democrazia. Il duo Berlusconi/Renzie in attesa di fondare ufficialmente il Partito Unico della Nazione, che già esiste e vota insieme in Parlamento sin dal primo incontro al Nazareno di un anno fa, (auguri!!!) detterà ai suoi nominati incostituzionali in Parlamento i nomi da votare dai quali uscirà il Presidente del Nazareno, scelto quindi da un condannato in via definitiva che in cambio riceverà la grazia attraverso la legge della delega fiscale e l’assicurazione che la sua concessione per le frequenze nazionali non verrà toccata. Le opposizioni non esistono in questo disegno. E’ un baratto, un mini comitato di affari, un suk. Le opposizioni sono chiamate in causa dal magnifico duo solo per ricattarsi a vicenda, se serve, e spuntare qualcosa, come è successo per il voto per la legge elettorale. I nomi che avrebbe fatto il M5S sarebbero stati tutti scartati come lo furono nel 2013. Per questo chiediamo a Renzie prima che inizino le votazioni la rosa di nomi che si appresta a presentare, come ha ribadito più volte, in qualità di presidente del partito di maggioranza, per proporla ai nostri iscritti in Rete e farla votare. Toc, toc, Renzie batti un colpo di democrazia.”

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