È un momento in cui l’Europa deve poter discutere un piano energetico che non veda le rinnovabili in secondo e terzo piano, ma che ci porti verso quella che era la transizione ecologica.
Due anni fa la pandemia ci ha portato ad avere le risorse del PNRR, il recovery fund: oggi come allora si dovrebbe lavorare in maniera sinergica, insieme agli altri Paesi europei, per gestire insieme questa crisi energetica.