L’Italia come Paese capofila della ripartenza

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Oggi non voglio parlare del tentativo di Giorgetti di mettere contro persone in povertà che usufruiscono del reddito di cittadinanza con persone che hanno il diritto di andare in pensione. Dal cavillo tecnico della copertura finanziaria allo scontro politico è un attimo. L’istituzionalizzazione della Lega evidentemente è ancora una prospettiva nel lontano orizzonte.

Oggi non voglio parlare neanche delle parole della Bonetti che detiene la delega alla parità di genere per poi commentare i risultati elettorali puntando il dito proprio su una presunta incapacità legata a motivi di genere. Incapacità di genere. Qui siamo proprio lontani dall’obiettivo che la delega si pone. Dalla considerazione politica al “welcome back to the middle ages” è un attimo.

Oggi voglio parlare dei milioni di italiani in prima pagina su tutti i giornali. Oggi voglio ringraziare i milioni di italiani che si sono vaccinati, i milioni di italiani col green pass che sono andati a lavorare. Tutti quelli che hanno rispettato le regole sempre. Oltre l’80% della popolazione over 12 anni si è vaccinata, le basi per la ripartenza ci sono e se manteniamo questa direzione sostenere provvedimenti come il reddito di cittadinanza non sarà difficile. È arrivato il momento di alzare il livello e parlare di Italia come Paese capofila della ripartenza.

Emarginare i pochi estremisti rimasti è un grande regalo che abbiamo fatto a noi stessi perché l’unico modo che abbiamo per eliminare i fascismi è ignorarli e proseguire nelle nostre vite.

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