Ora non molliano, l’Italia tornerà a correre

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Ora non dobbiamo mollare. Da domani gli italiani riguadagneranno una buona parte delle libertà cui hanno dovuto rinunciare negli ultimi due mesi. Cadranno i vincoli per gli spostamenti all’interno della propria regione e riapriranno circa 800mila imprese commerciali, mentre la gran parte delle filiere produttive sono già in attività, pur con prudenza e limitazioni connesse ai protocolli di sicurezza.

Anche la Pubblica amministrazione sta rimodulando i suoi modelli organizzativi: lo smart working rimane la modalità prevalente – e abbiamo iniziato a lavorare per consolidarne la forza innovatrice – ma al tempo stesso la macchina dello Stato deve sostenere il Paese che si rialza, a partire dai servizi necessari alle attività economiche più strategiche. Aiuteremo l’Italia a riprendere il cammino e la faremo correre come mai prima, con semplificazioni e tagli alla burocrazia di cui c’è ormai estremo bisogno.

Ne eravamo certi, ma nella fase 1 i nostri concittadini hanno dimostrato, oltre ogni aspettativa, disciplina, coraggio, forza, cura per la cosa pubblica e amore per il bene comune. I sacrifici hanno portato a risultati che ora non vanno dilapidati. Abbiamo sempre avuto la tutela della vita e della salute come obiettivo primario, ma adesso è il momento di contemperare questo interesse fondamentale con gli altri interessi, quelli economici, sociali, culturali, anche quelli connessi al benessere psicologico delle persone, penso in primis ai nostri bambini.

Siamo stati d’esempio al mondo nella fase acuta della pandemia. Sono certa che sapremo essere un modello anche in questa nuova sfida che ci attende.

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