TAV: M5S ringrazia la Dda di Torino ma l’Accordo Italia-Francia tutela le ‘ndrine

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Gli arresti dell’operazione “San Michele” con cui la Dda di Torino e i Ros dei Carabinieri hanno colpito la ‘ndrina di San Mauro Marchesato, nel crotonese, dimostra la pericolosità di infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori della Torino-Lione.

Pericolosità che però è state ed è tuttora sottovalutata dalla politica. Abbiamo denunciato già in varie sedi, non per ultima quella delle aule parlamentari che con l’Accordo Italia-Francia sulla zona transfrontaliera della Tav, in cui si sottopone l’attività nei cantieri dell’alta velocità all’ esclusiva del diritto francese, resteranno fuori dal nostro Codice Antimafia i compiti e gli strumenti di monitoraggio, inchiesta, lotta e repressione del crimine organizzato di stampo mafioso.

Ringraziano le ‘ndrine radicate in Piemonte e quelle d’oltralpe che, a differenza di quella colpita dalla pregevole operazione dei Ros, saranno così tutelate a norma di legge dalle indagini e dagli strumenti giudiziari della Direzione Nazionale Antimafia.

Il nostro plauso va comunque alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine e dell’antimafia che dopo tre anni hanno sgominato l’operazione di accaparramento degli appalti Tav.

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