Italicum, Zagrebelsky: la democrazia da sistema dal basso, sta diventando oligarchia

“Con la firma della nostra deputata Fabiana Dadone di Mondovì, in provincia di Cuneo, anche il Piemonte è rappresentato al ricorso predisposto dagli avvocati del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, contro la legge elettorale voluta dal Governo Renzi, il cosiddetto Italicum. I punti critici di questa legge, che con questo ricorso contestiamo con forza, dal punto di vista costituzionale, sono identificabili nel premio di maggioranza e nella violazione del principio della rappresentanza. Quanto disposto dalla sentenza della Consulta n.1/2014, che ha dichiarato incostituzionale il porcellum,…

Per quanto fingeremo che sia una Repubblica democratica?

Sulle riforme costituzionali la Capigruppo del Senato, su proposta del Governo, ha deciso a maggioranza di saltare il passaggio in commissione affari costituzionali e approdare direttamente in aula. Così Renzi evita ogni rischio, non con la discussione costruttiva, ma con una forzatura, l’ennesima! Si va direttamente nell’arena dell’aula dove la discussione sul merito della riforma sarà zero e la paura di perdere la poltrona spingerà parecchi senatori a votare, anche contro “coscienza”, questa riforma antidemocratica. Per quanto ancora si potrà fingere che questa sia una…

Il triste e quotidiano spettacolo di Renzi

Renzi show! Perfino più trash di Berlusconi (e non era facile). Contestato a l’Aquila spara l’infelice battuta sui cittadini di serie D come la squadra di calcio locale. Triste. Poi dice che salva vite anche se perde voti sui migranti non dicendo che in realtà ne uccide quando non rispetta le direttive europee. Richiamato all’ordine dai suoi capi Merkel e Hollande si zittisce. Ridicolo. Tronfio dichiara che taglierà imu e tasi ma nemmeno il tempo di lasciar asciugare l’inchiostro della carta stampata che il suo…

Il senso del 2 giugno

Oggi, 2 giugno, si dovrebbe ricordare il referendum del 1946 che, con 12.718.641 voti (contro 10.718.502), trasformò il nostro Paese in una Repubblica. Oggi le città d’Italia dovrebbero essere piene di bandiere e manifestazioni per ricordare a tutti i cittadini che anni fa, con lo strumento di democrazia diretta per eccellenza, ci liberammo dei monarchi e acquistammo la forma di Stato. I mezzi di informazione, anziché parlare di risultati delle regionali e di gossip, dovrebbero dedicare i propri programmi a questa festa, tutt’altro che scontata,…