A33 Asti Cuneo, il merito (qui documentato) del M5S cuneese

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Oltre 30 anni di incapacità e silenzi della politica cuneese risolti da 2 anni del M5S al Governo del Paese

Questo è un riassunto fatto dagli attivisti, velocemente, col materiale pubblico che trovate su questo blog con l’ausilio della barra di ricerca, basterà scrivere: “Asti Cuneo”. Ognuno può farsi la propria opinione, questi sono i fatti. Di chi è il merito dell’avvio dei lavori? Chi ha proposto il progetto? Chi lo ha portato avanti? Qui scoprirete che per fare le opere non basta un sms o un comunicato stampa.

  • 05/11/2014

Gavio, concessionario dell’Asti Cuneo, finanzia il Pd (fonte)

  • 22/04/2016

Delrio ammette “occorre fare una modifica al progetto iniziale dell’A33 perché il costo di costruzione non è sostenibile economicamente” e Dadone del cambio di rotta che proponeva da tempo dice “la vecchia politica crea il problema e finge di risolverlo” (fonte);

  • 12/09/2016

Confindustria protende per una soluzione “leggera” al problema del lotto II.6 dell’Asti-Cuneo dando ragione a ciò che il M5S sostiene (fonte);

  • 14/09/2016

Renzi promette di completare l’Autostrada ferma da 30 anni (fonte);

  • 20/01/2017

Delrio ha confermato quanto tutto il M5S in provincia di Cuneo afferma da anni: non si può fare un tunnel sotto Verduno e si deve rivedere il progetto dell’autostrada Asti Cuneo per spendere meno. L‘ANAS ha prospettato l’alternativa ieri condivisa dal Ministro Delirio nel lontano 1989. Tutti contrari. Il M5s da subito ha esaminato i fatti e dichiarato che questa ad oggi è l’unica opzione credibile. Tutti contrari (fonte);

  • 06/03/2017

Dadone dichiara che Delrio in prefettura a Cuneo non porta soluzioni chiare per l’Asti Cuneo (fonte);

  • 05/05/2017

I ministri Delrio e Costa rinunciano agli espropri, Biraghi di Confindustria dirà: “pietra tombale sull’autostrada”(fonte);

la deputata M5S Dadone presenta le proposte di attivisti e associazioni ma denuncia di essere inascoltata e parla di “pietra tombale sull’incapacità politica cuneese” (fonte);

  • 26/05/2017

Il M5S cuneese denuncia le grandi incompiute cuneesi tra cui l’Asti Cuneo (fonte);

  • 07/07/2017

Si procede verso lo sblocco dell’Asti Cuneo senza il tunnel sotto Verduno, M5S soddisfatto d’aver convinto il ministro Delrio perché era la sua proposta (fonte);

  • 18/08/2017

Delrio a Torino annuncia il via libera all’Asti-Cuneo (fonte);

  • 07/10/2017

Delrio promette all’inaugurazione della Fiera del Tartufo di Alba “nell’estate del 2018 credo potremo vedere al lavoro i primi dipendenti” (fonte);

  • 18/10/2017

Delrio annuncia l’inizio lavori per la primavera (periodo di elezioni politiche) ma M5S è scettico sui tempi di realizzazione e stigmatizza gli amministratori locali interessati ai soldi dell’opera (fonte);

  • 15/02/2018

La politica cuneese si vanta sui media locali di un via libera “informale” di Bruxelles a 20 giorni dalle elezioni… ma Vestager sulla A33 a Tiziana Beghin (europarlamentare M5S) dichiara che “nessuna decisione formale è presa” (fonte);

  • 16/04/2018

Report parla di “mercanti di autostrade” riferendosi esplicitamente all’Asti Cuneo (fonte);

  • 18/07/2018

Governo M5S Lega, Dadone e Campo portano i dossier concordati con attivisti M5S ed associazioni al ministro delle infrastrutture Toninelli con l’obiettivo di costruire un’interazione molto più fattiva rispetto al passato tra lo Stato ed il territorio cuneese (fonte);

  • 23/07/2018

Dadone chiede ironicamente scusa a media e politici cuneesi per i risultati raggiunti sull’A33 e ricostruisce l’iter denunciando censure e ambiguità dei media locali (fonte);

  • 16/08/2018

Dadone dichiara, riferendosi all’Asti Cuneo, “abbiamo un’autostrada il cui tragitto è stato modificato in peggio per favorire i concessionari” (fonte);

  • 30/10/2018

Il M5S cuneese stigmatizza le “carnevalate” degli amministratori locali che col cambio di Governo pretendono l’Asti Cuneo con più celerità rispetto al passato (fonte);

  • 17/11/2018

Il ministro delle infrastrutture Toninelli sottolinea come “in relazione alla vicenda dell’Asti-Cuneo, ai precedenti Governi facciano capo gravissime responsabilità, avendo questi per lungo tempo insistito con un progetto faraonico che aveva portato all’aumento a dismisura dei costi dell’intervento, che è stata la reale causa del blocco pluriennale dell’opera” (fonte);

  • 02/01/2019

Dadone denuncia rincari dei pedaggi autostradali invece che risposte sull’Asti Cuneo (fonte);

  • 01/02/2019

Di Maio dichiara “La spesa del TAV può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino i sull’autostrada Asti Cuneo” e Di Battista in varie interviste ripeterà gli stessi concetti, grazie alla deputata M5S cuneese Dadone il tema dell’Asti Cuneo è di portata nazionale (fonte);

  • 02/02/2019

Toninelli in un video conferma il progetto del M5S cuneese per l’Asti Cuneo e la sua priorità (fonte);

  • 25/02/2019

Dopo il presunto “declassamento” dell’opera il Pd cuneese parla di “aumenti dei costi” che il M5S cuneese smentisce “Siamo passati dal 10,52% sulla Torino Milano al 7% attuale, dove sarebbero i regali ce lo devono ancora dire. Il tutto, senza proroghe per nessuna tratta a differenza del passato.” (fonte);

  • 11/03/2019

Salvini interviene sull’Asti Cuneo e Dadone dichiara “Salvini non solo è d’accordo col progetto che portiamo avanti ma ne gioisce perché certo della conclusione lavori” (fonte);

  • 18/03/2019

Il M5S annuncia l’inizio lavori dell’A33 con un risparmio di 217 milioni, Conte e Toninelli raggiungono l’autostrada su invito di Fabiana Dadone (fonte);

  • 20/03/2019

Con lo sblocca cantieri viene sbloccata l’Asti Cuneo e il M5S nazionale dichiara “L’Asti-Cuneo è il simbolo di un’Italia che torna al lavoro.” confermando la centralità dell’opera a livello nazionale grazie al lavoro di Fabiana Dadone a Roma (fonte);

  • 05/04/2019

Arriva al CIPE l’informativa sull’Asti Cuneo (fonte);

  • 19/04/2019

Partono gli espropri e Mattarella firma lo sblocca cantieri (fonte);

  • 16/05/2019

Parte una campagna di fake news su un presunto blocco alla Commissione UE dell’Asti Cuneo (non verrà mai confermato nei fatti) che ha la colpa di avere il progetto e l’attuazione targata M5S che replica “interlocuzioni positive … iter regolare” (fonte);

  • 05/06/2019

Il Fatto Quotidiano riporta criticità sul progetto smentite dal Ministero dei Trasporti ma i media cuneesi rilanciano la notizia ignorando il ministero e il M5S reagisce “ignorare i comunicati del ministero non è giornalismo, è propaganda” (fonte);

  • 01/08/2019

Non c’è bisogno del parere della Commissione Europea, confermate le fake news dei politici cuneesi, l’Asti Cuneo riceve l’approvazione al CIPE e il M5S considera concluso l’iter (ignorando di li a poco la crisi di Governo e il successivo stop della burocrazia romana in opposizione alla volontà del ministro Toninelli) (fonte);

  • 05/09/2019

Nel Governo Conte 2 la cuneese Dadone diventa ministro della Pubblica Amministrazione e il ministero Trasporti passa al Pd con De Micheli;

  • 23/10/2019

Conte conferma la posizione del nuovo Governo sull’Asti Cuneo e il ministro Dadone chiede di non tergiversare al “partito unico degli affari”, chiara frecciata ai movimenti romani nel cambio di Governo (fonte);

  • 14/05/2020

Il CIPE conferma anche il secondo schema di finanziamento e Dadone dichiara che “nonostante evidenti e ripetute manovre burocratiche e di palazzo per affondare l’opera, che non possiamo nascondere sotto al tappeto, la riunione odierna del Cipe ha definitivamente chiarito che non serve compiere ulteriori passaggi alla Commissione Europea e che si può finalmente andare avanti con il completamento dell’autostrada, grazie al miglior percorso possibile, individuato a suo tempo dall’ex ministro Toninelli” (fonte);

  • 02/01/2021

Arriva il via libera dei lavori all’Asti Cuneo da MEF e MIT, è l’ok definitivo e Salvini cerca di prendersi il merito del Governo con una presunta sua “pressione”. Il ministro Dadone lo prende in giro con una risposta ironica “Ringrazio Salvini per l’ottimo lavoro sull’Asti-Cuneo fatto dal MoVimento 5 Stelle, senza di lui in effetti non sarei stata ministro e non avrei imposto all’agenda politica del governo questa importante opera”… la quasi totalità dei media cuneesi riporteranno le dichiarazioni leghiste senza fondamento censurando invece il ministro cuneese, il suo operato e quello del M5S cuneese (fonte)

* Elaborato il 05/01/2021 con le informazioni di libero accesso sul sito www.fabianadadone.it si tratta di fatti facilmente reperibili e verificabili.

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